Appuntamento con la Storia – Abbiamo provato l'AirPod! - Prima parte


10 aprile 2010 – È sabato mattina, ci stiamo avvicinando alla sede MDI, vicino Nizza: Michel Verdiani, Project Manager dell’Auto ad Aria Compressa ci sta aspettando. Il sole splende in alto nel cielo e la giornata si prevede gradevole. Prendiamo una via laterale di un’anonima zona industriale di periferia ed ecco sulla sinistra che riconosco il loro stabilimento di color azzurro: il cancello esterno che delimita la proprietà di pertinenza dell’MDI è aperto. 

Mentre parcheggio i miei occhi vengono rapiti per un momento da una vetrina sulla destra e, prima di realizzare mentalmente la visione, un sorriso mi si stampa sul volto e una sensazione di beata soddisfazione mi pervade. Ho visto a tre metri da me una serie di auto ad aria compressa tra cui l’AirPod, l’AirOne e l’AirPod Cargo. Una cosa é parlarne da anni... un’altra é vederle lì, nuove di fabbrica, che paiono pronte a partire da un momento all’altro. Auto criticate, massacrate da una massiccia campagna di disinformazione, osteggiate dalle lobbies dell’energia e dimenticate dalla politica: eccole lì, pare incredibile, quasi commovente. Dopo il primo momento in pseudo “venerazione”, alla porta appare Michel che già ci conosce per il nostro impegno ed i nostri propositi, ma è la prima volta che ci salutiamo di persona.

Michel sa che rappresento le centinaia di iscritti al Gruppo d’Acquisto Italiano dell’Auto ad Aria Compressa e, personalmente, sento tutta la responsabilità di riportarvi a casa informazioni dettagliate e veritiere sullo stato attuale dei lavori.

Partiamo alle 9.30 con un accurato giro dell’azienda. Nessuna foto possibile per il 90% del tour, vediamo il motore ad aria compressa, nel reparto ricerca e sviluppo il nuovo motore bifuel per le prossime auto più potenti, l’Airpod “nudo” senza scocca, i serbatoi, le macchine utensili necessarie, tutto spiegato alla perfezione da un entusiasta Michel che risponde punto su punto alle nostre domande.

Giungiamo all’area esterna dove notiamo una Pompa d’Aria Compressa utilizzata per il rifornimento dei veicoli. Tempo necessario per la ricarica completa: due minuti. Entriamo nel vano sul retro della pompa per renderci conto che all’interno si trovano una serie di bombole caricate ad aria, la quale sarà successivamente convogliata nel serbatoio dell’AirPod. Mchel ci spiega che l'AirPod potrà essere collegato anche alla rete domestica tramite semplice presa elettrica. Sono necessarie quattro ore per la ricarica completa che consente di percorrere circa 150 km. Meno di due euro il costo di ricarica. La bombola ad aria compressa posta sull'auto, in caso di incidente che ne comporti un danno, al massimo si "strappa" facendo un gran rumore ma non si deframmenta. Questo la rende sicura. La manutenzione del mezzo è molto più semplice rispetto ad un'auto tradizionale e le ricariche possibili dell'auto sono circa 12.000. Viene consigliato comunque di non superare i 250.000 km di vita. La revisione è prevista ogni 5 anni.

Nel parcheggio ora ci attendono due AirPod per la prova su strada: siamo tra i pochi privilegiati che hanno la possibilità di provare l’auto. Apro lo sportello anteriore, mi siedo nella futuristica postazione di comando, allaccio la cintura di sicurezza, inserisco la chiave e la marcia avanti, premo l’acceleratore e, agli ultimi scettici dico che l’auto si muove. Funziona. Accelero, freno, svolto, faccio retromarcia. La propulsione è completamente ad Aria Compressa. È esattamente come guidare un’auto automatica, non c’è la frizione ma solo due pedali, acceleratore e freno. Non bado alla velocità, raggiungo i 50 km orari ma mi rammarico solo ora di non aver spinto sino in fondo. 

Da ferma l’AirPod pruduce rumore zero. In movimento il rumore del motore si sente, soprattutto a causa della poca insonorizzazione dell’abitacolo di questa versione che non è la definitiva. La guida è piacevole, il motore risponde alla minima pressione del pedale. C’è un Joystick al posto del classico volante per curvare: è preciso ed immediato. L’angolo di sterzata è molto elevato, la semplicità del parcheggio è uno dei punti forti. In curva l’auto tiene bene la strada. Appena si rilascia il pedale dell’acceleratore, l’auto prosegue la sua corsa in assoluto silenzio perchè si disattiva la propulsione. Il modello testato non è quello definitivo che è stato alzato in altezza di 10 cm per le persone più alte e migliorato in molti dettagli.

L’auto ha ottenuto l’omologazione europea. Io ho girato nel parcheggio MDI ma il mio AirPod era targato francese e sarei potuto tranquillamente uscire per strada.

Entro fine anno saranno commercializzate due versioni dell’AirPod: la prima che raggiunge i 50km orari al prezzo indicativo di 6000 Euro, la seconda, con velocità massima 70km orari, al prezzo di 7000 Euro.

Entriamo alla MDI alle 9.30 e ne usciamo alle 12.30. Il tempo è volato e, dopo aver avuto l'onore di conoscere di persona l'ingegnere inventore dell'auto Guy Nègre, fissiamo a brevissimo un nuovo appuntamento con Michel e rientriamo in Italia.

Conclusioni.

L’AirPod è il primo modello di una serie di auto ad aria compressa in costante evoluzione. Se siete disposti ad accettare un nuovo modo urbano di viaggiare vivendo la giornata al massimo a 50/70 km orari, spendendo meno di 2 euro per ricaricarvi dalla presa di casa in 4 ore per un’autonomia di 150 km e rallegrandovi del fatto che dal tubo di scappamento esce aria fresca che non procurerà malattie a voi ed ai vostri cari, questa è l’auto giusta per voi. Non è ancora il modello che può percorrere un’autostrada (per quello ci vorranno minimo due altri anni) quindi per quanto riguarda le tratte lunghe è limitato. Tuttavia ogni italiano di media percorre 33 km al giorno al volante: pensate alle vostre reali esigenze.

Situazione del Gruppo di Acquisto Italiano

Dopo aver visto e provato l’auto e dopo aver preso visione del contratto di Pre Acquisto che fornisce MDI a coloro che vogliono riservare l’AirPod, lo staff di autoariacompressa.com sta prevedendo ulteriori clausole specifiche, da inserire nel documento, che tutelino l’acquirente italiano. Nelle prossime settimane torneremo a Nizza e concluderemo l’accordo.

Domande & Risposte

Naturalmente abbiamo bersagliato di domande il Project Manager MDI . Le stesse che ci avete proposto voi in questi anni. Nel prossimo post le riporterò. Nel frattempo vi invito a proporne di nuove da sottoporre scrivendole direttamente nei commenti a questo stesso post. A prestissimo!



14 commenti:

Bricke ha detto...

Problemi di ghiacciamento risolti?
Usare elettricità per comprimere l'aria quanto è efficiente rispetto ad accumularla in una batteria?

amir shah ha detto...

Riguardo AirPod vorrei sapere:
-massima distanza percorsa senza fermate intermedie;
-velocità media durante tale percorso;
-consumo in kWh per una ricarica completa;
-spazio di arresto dalla velocità massima;
-accelerazione laterale ammissibile;
-accelerazione da 0 a 50 kmh.

Grazie per l' attenzione.

amir shah

SensualBoy ha detto...

Sono sincero...leggendo il post (trovato durante una ricerca sui motori ad aria compressa) sono stato diviso da due sentimenti: estrema eccitazione e odio profondo.

Lo dico in modo a-professionale, ma sono un professionista del mondo del marketing: questa macchina e' un sogno ed un incubo ad occhi aperti.

Vengo al sodo: la macchina e' geniale nel concetto, addirittura e' in commercio quindi non e' piu' una concept car. Ma come si fa ad aver pensato a quel pessimo design?

Una macchina del genere deve essere pensata per la famiglia media, per la casalinga, per il giovane. Per avvicinare il comune mortale a questa scoperta, bisogna sfruttare forme e stili di vita conosciuti. Quindi: niente joystick ma un volante classico; uno sportello come dio comanda e non portellone fantascientifico in stile futurista; design classico (meglio ancora se copia-incollato da una utilitaria di successo). Questa e' la chiave per cambiare il mondo. Altrimenti ci vorranno anni solo per far accettare lo stile, e con la concorrenza a combustibile, non c'e' scampo.

Paxlex ha detto...

Salve, anche io sono interessato all'auto ad aria. Avevo scritto alla MDI, ma non mi hanno mai risposto. Mi piacerebbe sapere se c'è già un'idea di acquisto in Italia e se è possibile poter vedere di persona (sarò a Roma a settembre) l'auto. Ho anche alcune domande: la motorizzazione italiana come registra tale macchine (sia quella a sola aria che quella ibrida)? Come si comporta in salita, con una pendenza, non prolungata, del 7% (vivo in montagna)? Grazie per le risposte, auguri per la vostra iniziativa e saluti.

Anonimo ha detto...

Cari petrolieri vaff...!

Anonimo ha detto...

Per ora forse è meglio accumulare aria piuttosto che utilizzare batterie che non si sa quanto durano, inquinano,ecc

Ma il problema del ghiaccio come sono riusciti a risolverlo? non è che dura un tot e poi si blocca?

Rixk ha detto...

Salve, ma la seconda parte non arriva più? E questa benedetta commercializzazione, annunciata da anni, quando cribbio avverrà? Quest'auto mi sembra la tela di Penelope, è sempre quasi pronta ma non è mai finita.

Anonimo ha detto...

ma la seconda parte non arriva più?

Anonimo ha detto...

Sono anch'io interessato all'acquisto e condivido ciò che ha detto Sensualboy e Rixk ma ho altri due dubbi in proposito dell'Airpod. Primo come si comporta il motore alle basse temperature ambientali, ovvero l'Airpod sarà solo un vetturetta estiva dato che quanto meno in passato il motore ha avuto problemi di congelamento? Secondo: con il joystik e la carrozzeria leggera riuscirà ad ottenere l'omologazione per circolare sulle strade italiane? In Svizzera c'è molta più elesticità per le omologazioni.

mRK ha detto...

O.o che fine ha fatto quest'auto?

Anonimo ha detto...

Dobbiamo spingere molto su queste soluzioni, se problemi ci saranno si risolveranno, come si è fatto sempre, l'importante è spendere il tempo e le possibilità per cose del genere e non per vivere in un mondo dove si è illusi di vivere liberi ma la libertà è altra cosa....

Cristian Tava ha detto...

noi la vorremmo usare per la nostra cooperativa per fare le consegne a domicilio ma sarebbe interessante usarla come mezzo "turistico"
mi chiedo se si possono togliere i portelloni e sostituirli con delle barre protettive (se servissero) per fare godere il panorama.

sarebbe interessante anche fare da distributore italiano con relativa officina in modo da impiegare personale svantaggiato.

speriamo bene

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti, ci sono novità? Sono passati quasi due anni dall'articolo, il progetto è fermo? Grazie

Danilo

Anonimo ha detto...

interessante di sicuro,ma appunto per proporla sul mercato non si poteva farla assomigliare ad una 500?o ad una smart?il posto di guida,senza muso davanti mi sembra proprio contro la sicurezza,un frontale ai 30kmh e sei morto!e poi ha...3 ruote??così sembra..capisco ke la leggerezza è un punto cardine,ma un po'di buon senso,qualche kg in più e una bombola in più di aria!

Quanto saresti disposto a spendere per un’auto ad aria compressa che percorre 200 km con 2 euro di ricarica , viaggia al massimo a 70 km orari ed ha emissioni nocive zero?